Una valanga frenata dagli O’Bellx a Prati di Tivo. Un distacco ad alta quota del tutto inusuale in una zona non segnalata nemmeno dalla Carta Regionale.
Prati di Tivo 29 marzo 2020. Una valanga di dimensioni significative, probabilmente distaccatasi dal Corno Piccolo, nella notte fra il 26 e il 27 marzo è arrivata fino a valle.
“Un fenomeno inusuale perchè il distacco si è verificato in una zona non segnalata neanche dalla carta valanghe regionale; una carta che raccoglie gli eventi degli ultimi cinquant’anni – dichiara il sindaco Michele Petraccia che aggiunge – le abbondanti nevicate dei scorsi giorni, caratterizzate da diverse tipologie di neve per i bruschi cambi di temperature, ha creato una massa instabile che è stata tenuta sotto controllo dai distacchi controllati con il sistema antivalanghe degli O’Bellx. Grazie al puntuale scarico dei pendii, operato con personale specializzato, la valanga è stata frenata e non ha assunto una velocità e una dimensione pericolosa. Solo ieri, con l’aumento delle condizioni di visibilità, è stato possibile accertare quanto accaduto mentre oggi, stante il miglioramento delle condizioni metereologiche, saranno condotte le opportune verifiche in sito. Per lunedì 30 marzo ho convocato, nel rispetto delle condizioni dettate dal DPCM COVID19, una riunione della commissione valanghe comunale per un’analisi dell’accaduto”.
La circostanza è stata commentata anche dal presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura: “Una avvenimento, affatto inusuale in montagna, che dimostra l’utilità del sistema antivalanghe scelto dall’ente sulla base di autorevoli indicazioni e pareri di tecnici qualificati. Mai, come in questo momento, dovrebbe essere chiaro che ci sono scelte e decisioni che non vanno giudicate superficialmente e che le competenze hanno un valore specifico. Per mesi abbiamo assistito a balletti di opinioni e sentenze contro la scelta operata dall’amministrazione. Se tutti sono liberi di rappresentare la propria idea mi pare evidente che va recuperata la differenza fra chi ritiene di sapere tutto e chi, invece, per titoli ed esperienza, si deve assumere la responsabilità delle scelte operando in scienza e coscienza nel campo delle opzioni conosciute e possibili”.